L’ingresso di ogni bambino al nido è un momento molto delicato poiché rappresenta la prima esperienza di distacco dai genitori e dall’ambiente familiare per ampliare i suoi rapporti con altre figure adulte e soprattutto con i coetanei.



Si tratta di un’esperienza complessa e molto coinvolgente a livello emotivo, che fa scattare dinamiche profonde: per questo viene preparata e mediata con consapevolezza e professionalità, con tatto e sensibilità, ricorrendo ad adeguate strategie di intervento sia da parte delle educatrici sia da parte dei genitori.

Come funziona l'inserimento del bambino al nido

  • L’educatrice, durante i primi giorni di inserimento accompagnerà genitore e bambino nella conoscenza e familiarizzazione dell’ambiente, instaurando e creando un rapporto di fiducia che servirà ad agevolare il passaggio al nido

  • La gradualità e il rispetto dei tempi del bambino sono molto importanti

  • Può essere di grande aiuto “ritualizzare” il momento del distacco con un saluto affettuoso, una rassicurazione o una coccola.

  • Se il bimbo piange al momento del distacco sarà aiutato, consolato, rassicurato dall’educatrice e stimolato dagli altri bambini in attività di gioco.

  • L’inserimento dura circa dalle due alle tre settimane, ma il tempo è soggettivo e varia da bambino a bambino.